Cos'è la base di carne???
Non è nient'altro che un impasto di carne macinata che servirà come base di partenza per formare varie preparazioni.Più o meno si tratta del classico impasto delle polpette.La differenza,se cosi la vogliamo chiamare,è che l'impasto ottenuto viene usato non solo per le classiche polpette ma prevalentemente lavorato come "sfoglia" per racchiudere altri ingredienti,un po' come la pasta per pizza che può essere usata per calzoni,focaccine etc...
Per ottenere un impasto idoneo è importante miscelare bene gli ingredienti,evitare l'uso delle uova in quanto rendono meno lavorabile l'impasto quando useremo il mattarello(vedremo meglio in seguito) e meno conservabile.
Per sopperire all'assenza delle uova e garantire che l'impasto non si sfaldi in cottura e che comunque rimanga integro anche durante la lavorazione andrà macinato più volte.Per arricchire il sapore e dare morbidezza useremo anche prosciutto cotto e crudo e/o mortadella,ricotta,mollica di pane o pancarrè,latte e parmigiano.Come regola generica possiamo usare 100g. di ogni ingrediente per chilogrammo di carne.
Il procedimento è simile,anzi uguale,a quello delle classiche polpette:uniamo al macinato di carne(fatta macinare almeno 2-3 volte con stampo fine)la mollica di pane imbevuta nel latte e il resto degli ingredienti e rimaciniamo altre volte fino ad ottenere un impasto molto molto fine di grana.In assenza di macinacarne useremo il cutter o mixer ma con molta cautela,scalda troppo la carne aumentando la carica batterica e riducendo di molto la conservabilità.La base è ora pronta e vedremo in questi giorni i suoi molteplici utilizzi.Stay Tuned...

Cos'è la base di carne???
Non è nient'altro che un impasto di carne macinata che servirà come base di partenza per formare varie preparazioni.Più o meno si tratta del classico impasto delle polpette.La differenza,se cosi la vogliamo chiamare,è che l'impasto ottenuto viene usato non solo per le classiche polpette ma prevalentemente lavorato come "sfoglia" per racchiudere altri ingredienti,un po' come la pasta per pizza che può essere usata per calzoni,focaccine etc...
Per ottenere un impasto idoneo è importante miscelare bene gli ingredienti,evitare l'uso delle uova in quanto rendono meno lavorabile l'impasto quando useremo il mattarello(vedremo meglio in seguito) e meno conservabile.
Per sopperire all'assenza delle uova e garantire che l'impasto non si sfaldi in cottura e che comunque rimanga integro anche durante la lavorazione andrà macinato più volte.Per arricchire il sapore e dare morbidezza useremo anche prosciutto cotto e crudo e/o mortadella,ricotta,mollica di pane o pancarrè,latte e parmigiano.Come regola generica possiamo usare 100g. di ogni ingrediente per chilogrammo di carne.
Il procedimento è simile,anzi uguale,a quello delle classiche polpette:uniamo al macinato di carne(fatta macinare almeno 2-3 volte con stampo fine)la mollica di pane imbevuta nel latte e il resto degli ingredienti e rimaciniamo altre volte fino ad ottenere un impasto molto molto fine di grana.In assenza di macinacarne useremo il cutter o mixer ma con molta cautela,scalda troppo la carne aumentando la carica batterica e riducendo di molto la conservabilità.La base è ora pronta e vedremo in questi giorni i suoi molteplici utilizzi.Stay Tuned...

Riscuote sempre un discreto successo questo preparato a base di coniglio spezzato e olive nere;sarà perché trovandolo già pronto con tutti gli odori e solo da mettere in padella fa risparmiare molto tempo e fatica...
Per chi invece vuole procedere autonomamente bisogna cominciare col preparare il soffritto di sedano,carote e scalogno tagliati a cubetti,poi aggiungere il coniglio in precedenza pulito e tagliato e qualche rametto di finocchio selvatico e un paio di foglie di salvia e le bacche di ginepro(una manciatina).Lasciamo rosolare,regoliamo di sale e pepe bianco, bagnamo con abbondante birra, copriamo il tegame e proseguiamo la cottura per una mezzoretta circa.Incorporiamo le olive nere taggiasche(per l'occasione ho usato un tipo di oliva marinata negli odori).Completiamo la cottura e serviamo in tavola con un ventaglio di zucchine gratinato

Riscuote sempre un discreto successo questo preparato a base di coniglio spezzato e olive nere;sarà perché trovandolo già pronto con tutti gli odori e solo da mettere in padella fa risparmiare molto tempo e fatica...
Per chi invece vuole procedere autonomamente bisogna cominciare col preparare il soffritto di sedano,carote e scalogno tagliati a cubetti,poi aggiungere il coniglio in precedenza pulito e tagliato e qualche rametto di finocchio selvatico e un paio di foglie di salvia e le bacche di ginepro(una manciatina).Lasciamo rosolare,regoliamo di sale e pepe bianco, bagnamo con abbondante birra, copriamo il tegame e proseguiamo la cottura per una mezzoretta circa.Incorporiamo le olive nere taggiasche(per l'occasione ho usato un tipo di oliva marinata negli odori).Completiamo la cottura e serviamo in tavola con un ventaglio di zucchine gratinato

Piatto molto sfizioso e completo,in quanto racchiude tutte le sostanze che troviamo in un pasto completo.
Perché Magro?
In questa versione vengono usate solo carni bianche con prevalenza vitello,da qui il nome,non ha niente a che fare con diete e diavolerie simili.
I peperoni che ho usato sono quelli gialli perché più dolci e polposi rispetto ai verdi e ai rossi;li ho privati della parte superiore e divisi in 4 in modo da ottenere spicchi adatti a contenere il ripieno.Sbollentati in acqua(o forno con programma vapore)per circa 10 minuti(erano belli grossi)poi raffreddati e asciugati.
Il ripieno è stato ottenuto da salsiccia di pollo,carne magra di vitello,mollica di pane imbevuta nel latte,stracchino(o altro formaggio a pasta molle)e parmigiano reggiano.
Lavorando in macelleria ho passato il tutto nel tritacarne a stampo fine per 3 volte,ma se volessimo farlo a casa potremmo mettere gli ingredienti nel mixer.
Possiamo sostituire la salsiccia di pollo con altre parti del pollo e farle macinare insieme alla carne di vitello dal nostro macellaio più volte.
Un terzo del peso della carne sarà la parte morbida del ripieno ovvero i formaggi e la mollica di pane imbevuta nel latte che andremo ad incorporare alla carne tritata lavorando finché l'impasto non sia omogeneo.La farcia deve risultare molto morbida per cui è meglio incorporare tuorlo d'uovo(2 per 500g. d'impasto circa)per facilitare la tenuta in cottura.Foderiamo i nostri peperoni e inforniamo a 165° per 15 min.
Piatto molto sfizioso e completo,in quanto racchiude tutte le sostanze che troviamo in un pasto completo.
Perché Magro?
In questa versione vengono usate solo carni bianche con prevalenza vitello,da qui il nome,non ha niente a che fare con diete e diavolerie simili.
I peperoni che ho usato sono quelli gialli perché più dolci e polposi rispetto ai verdi e ai rossi;li ho privati della parte superiore e divisi in 4 in modo da ottenere spicchi adatti a contenere il ripieno.Sbollentati in acqua(o forno con programma vapore)per circa 10 minuti(erano belli grossi)poi raffreddati e asciugati.
Il ripieno è stato ottenuto da salsiccia di pollo,carne magra di vitello,mollica di pane imbevuta nel latte,stracchino(o altro formaggio a pasta molle)e parmigiano reggiano.
Lavorando in macelleria ho passato il tutto nel tritacarne a stampo fine per 3 volte,ma se volessimo farlo a casa potremmo mettere gli ingredienti nel mixer.
Possiamo sostituire la salsiccia di pollo con altre parti del pollo e farle macinare insieme alla carne di vitello dal nostro macellaio più volte.
Un terzo del peso della carne sarà la parte morbida del ripieno ovvero i formaggi e la mollica di pane imbevuta nel latte che andremo ad incorporare alla carne tritata lavorando finché l'impasto non sia omogeneo.La farcia deve risultare molto morbida per cui è meglio incorporare tuorlo d'uovo(2 per 500g. d'impasto circa)per facilitare la tenuta in cottura.Foderiamo i nostri peperoni e inforniamo a 165° per 15 min.
Più che una ricetta è un consiglio su come condire gli spiedini di pesce da cuocere sulla griglia o in forno.
Io in questo caso ho usato 3 code di rospo(rana pescatrice) freschissime.
Pulite,private della testa e spellate le ho tagliate a metà lungo la cartilagine centrale,poi sono stati ricavati 3 pezzi da ogni metà.
Condite con sale,pepe bianco e olio extra vergine aromatizzato all'aglio(scaldato con qualche spicchio d'aglio e raffreddato)e pane grattugiato tostato leggermente.
Gli spiedini di legno vanno prima ammollati per evitare che brucino le estremità durante la cottura alla griglia.
Il prezzemolo o altro aroma sarà aggiunto solo a cottura ultimata,cosi come il limone.
Un altro piccolo accorgimento è quello di stare abbondanti con l'olio che un po viene assorbito quando aggiungiamo il pane.Lo stesso procedimento lo uso per gli spiedini di gamberi e di calamari.
Più che una ricetta è un consiglio su come condire gli spiedini di pesce da cuocere sulla griglia o in forno.
Io in questo caso ho usato 3 code di rospo(rana pescatrice) freschissime.
Pulite,private della testa e spellate le ho tagliate a metà lungo la cartilagine centrale,poi sono stati ricavati 3 pezzi da ogni metà.
Condite con sale,pepe bianco e olio extra vergine aromatizzato all'aglio(scaldato con qualche spicchio d'aglio e raffreddato)e pane grattugiato tostato leggermente.
Gli spiedini di legno vanno prima ammollati per evitare che brucino le estremità durante la cottura alla griglia.
Il prezzemolo o altro aroma sarà aggiunto solo a cottura ultimata,cosi come il limone.
Un altro piccolo accorgimento è quello di stare abbondanti con l'olio che un po viene assorbito quando aggiungiamo il pane.Lo stesso procedimento lo uso per gli spiedini di gamberi e di calamari.
Si avvicinano le feste e il salmone viene gettonato spesso per preparare tartine,salatini e quant'altro.Il prezzo però non ci viene incontro,sappiamo tutti che mezzo salmone affumicato costa abbastanza e spesso dobbiamo accontentarci di un assaggio e rinunciare alla scorpacciata tanto desiderata.
Vi consiglio di leggere QUESTO articolo di altroconsumo che spiega come le industrie moderne usino metodi poco ortodossi per l'affumicatura.
Comprando invece un salmone fresco oltre al risparmio avrete anche un prodotto più controllato e sicuramente di qualità eccellente.Procuriamoci dunque un salmone di pezzatura dai 2 ai 3 chili e sfilettiamolo o se non avete la manualità potete tranquillamente farlo dividere dal pescivendolo chiedendogli anche se può togliere quelle spine lungo la dorsale;in caso non lo spinasse completamente si può porre rimedio utilizzando delle semplici pinzette per ciglia e con la mano accarezzare la baffa di salmone partendo dalla parte della testa verso la coda e sentirete a tatto se sono rimaste eventuali spine che sono comunque grosse quindi di facile individuazione ed estirpazione.
La marinatura che vi consiglio è priva di liquidi,quindi scordatevi aceto,limone etc etc...Useremo 100g. di sale 90 di zucchero per chilo di salmone per una "marinatura" lenta che durerà 2 giorni.Si potrebbe anche forzarla ma per le preparazioni casalinghe non è consigliabile in quanto poi servirebbe il sottovuoto,cosa che in pochi hanno.
Una volta ottenuta la miscela di sale e zucchero giusta per il peso del nostro salmone possiamo aromatizzarla con foglie di aneto,scorza di arancia,rondelline di carota,pepe nero o rosa in grani e qualche bacca di ginepro.
Ora stendiamo un pò di questo composto nel contenitore dove andremo a far riposare il salmone che deve essere stretto o comunque che contenga di misura la baffa.In caso non ne avessimo uno possiamo ricavarlo con l'aiuto di carta stagnola.
Adagiamo sopra il salmone e massaggiamo con il resto della "marinatura" la parte superiore.Ora non resta che farlo riposare un paio di giorni ricordandoci di capovolgere la baffa 2 volte al giorno.
Terminato il tempo per la marinatura asciughiamo il nostro salmone con carta da cucina.Possiamo consumarlo subito oppure conservarlo sia sottolio o avvolto con pellicola da cucina.Se ben conservato ha un ottima durata.Voi come l'avete utilizzato???
Si avvicinano le feste e il salmone viene gettonato spesso per preparare tartine,salatini e quant'altro.Il prezzo però non ci viene incontro,sappiamo tutti che mezzo salmone affumicato costa abbastanza e spesso dobbiamo accontentarci di un assaggio e rinunciare alla scorpacciata tanto desiderata.
Vi consiglio di leggere QUESTO articolo di altroconsumo che spiega come le industrie moderne usino metodi poco ortodossi per l'affumicatura.
Comprando invece un salmone fresco oltre al risparmio avrete anche un prodotto più controllato e sicuramente di qualità eccellente.Procuriamoci dunque un salmone di pezzatura dai 2 ai 3 chili e sfilettiamolo o se non avete la manualità potete tranquillamente farlo dividere dal pescivendolo chiedendogli anche se può togliere quelle spine lungo la dorsale;in caso non lo spinasse completamente si può porre rimedio utilizzando delle semplici pinzette per ciglia e con la mano accarezzare la baffa di salmone partendo dalla parte della testa verso la coda e sentirete a tatto se sono rimaste eventuali spine che sono comunque grosse quindi di facile individuazione ed estirpazione.
La marinatura che vi consiglio è priva di liquidi,quindi scordatevi aceto,limone etc etc...Useremo 100g. di sale 90 di zucchero per chilo di salmone per una "marinatura" lenta che durerà 2 giorni.Si potrebbe anche forzarla ma per le preparazioni casalinghe non è consigliabile in quanto poi servirebbe il sottovuoto,cosa che in pochi hanno.
Una volta ottenuta la miscela di sale e zucchero giusta per il peso del nostro salmone possiamo aromatizzarla con foglie di aneto,scorza di arancia,rondelline di carota,pepe nero o rosa in grani e qualche bacca di ginepro.
Ora stendiamo un pò di questo composto nel contenitore dove andremo a far riposare il salmone che deve essere stretto o comunque che contenga di misura la baffa.In caso non ne avessimo uno possiamo ricavarlo con l'aiuto di carta stagnola.
Adagiamo sopra il salmone e massaggiamo con il resto della "marinatura" la parte superiore.Ora non resta che farlo riposare un paio di giorni ricordandoci di capovolgere la baffa 2 volte al giorno.
Terminato il tempo per la marinatura asciughiamo il nostro salmone con carta da cucina.Possiamo consumarlo subito oppure conservarlo sia sottolio o avvolto con pellicola da cucina.Se ben conservato ha un ottima durata.Voi come l'avete utilizzato???
Per preparare la classica pasta sfoglia serve solo un po' di tempo,la difficoltà è minima anche per chi è alle prime armi.Di varianti ce ne sono parecchie ma qui oggi cercherò di descrivere quella più semplice e adatta a preparare salatini,strudel e cotture in crosta.
Gli ingredienti sono molto semplici:
Per preparare la classica pasta sfoglia serve solo un po' di tempo,la difficoltà è minima anche per chi è alle prime armi.Di varianti ce ne sono parecchie ma qui oggi cercherò di descrivere quella più semplice e adatta a preparare salatini,strudel e cotture in crosta.
Gli ingredienti sono molto semplici:Farina 300g.
Burro 200g.Acqua 120g.
Sale un pizzico
Manipoliamo il burro con 20-30 grammi di farina fino ad ottenere un panetto morbido e omogeneo che faremo riposare in frigo mentre impasteremo la sfoglia.
L'impasto ottenuto con l'acqua,la restante farina e il pizzico di sale dopo averlo lasciato riposare 10 minuti lo stenderemo e al centro vi poseremo il nostro panetto di burro.
Chiudiamo delicatamente e cominciamo a stendere facendo molta attenzione che non fuoriesca il contenuto,poi chiudiamo la sfoglia in 3 e ruotiamo di 90° e lasciamo riposare in frigo mezz'ora.
Questa operazione va ripetuta dalle 3 alle 7 volte a seconda degli strati che vogliamo dare alla nostra preparazione.
Terminati i "giri" possiamo utilizzarla come ci pare e di sicuro sarà sempre meglio di quei rotoli già pronti reperibili al supermarket.
La foto del piatto non rende giustizia,forse sarebbe stato meglio usare una sfoglia verde che sicuramente avrebbe risaltato il colore della crema ma personalmente dato che "i gusti son gusti" il piatto lo preferisco cosi com'è.
Avendo a disposizione una bella zucca violina(detta cosi per la sua forma) dotata di una polpa dolce e di un bel colore arancio ho deciso di preparare questa lasagna.
Ho tagliato in pezzi grossolani la zucca e l'ho cotta in forno a 150° con programma misto convenzione+vapore per circa 40 min. A casa ci vorrà un po' di più e vi consiglio di mettere un pentolino d'acqua nel forno per dare umidità evitando di seccare il contenuto.
Ho passato nel mixer i pezzi di zucca cotta privati della buccia e conditi poi con noce moscata,parmigiano,sale,pepe bianco e inserito poi ricotta di mucca freschissima e un mestolo di besciamella in modo da ottenere una crema omogenea.
In padella a fuoco spento ho sgranato la salsiccia e aggiunto aglio in camicia e timo mescolando bene tra di loro gli ingredienti poi ho acceso il fuoco e cominciato la cottura che sarà brevissima;giusto il tempo per la rosolatura e una sfumatina con vino bianco.
A questo punto ho sbollentato 3 fogli di pasta e raffreddata immediatamente e asciugata l'ho distesa nella teglia di cottura(o in vaschette di alluminio,a seconda dell'utilizzo),formando il primo strato con la crema e spargendo la salsiccia in modo uniforme.Questa operazione va ripetuta 3 volte,la lasagnetta non deve superare i 3 strati.nell'ultimo strato spolveriamo con parmigiano e inforniamo per una ventina di minuti a 180°.Al momento di servire accompagnare con foglie di aneto per esaltare il profumo
La foto del piatto non rende giustizia,forse sarebbe stato meglio usare una sfoglia verde che sicuramente avrebbe risaltato il colore della crema ma personalmente dato che "i gusti son gusti" il piatto lo preferisco cosi com'è.
Avendo a disposizione una bella zucca violina(detta cosi per la sua forma) dotata di una polpa dolce e di un bel colore arancio ho deciso di preparare questa lasagna.
Ho tagliato in pezzi grossolani la zucca e l'ho cotta in forno a 150° con programma misto convenzione+vapore per circa 40 min. A casa ci vorrà un po' di più e vi consiglio di mettere un pentolino d'acqua nel forno per dare umidità evitando di seccare il contenuto.
Ho passato nel mixer i pezzi di zucca cotta privati della buccia e conditi poi con noce moscata,parmigiano,sale,pepe bianco e inserito poi ricotta di mucca freschissima e un mestolo di besciamella in modo da ottenere una crema omogenea.
In padella a fuoco spento ho sgranato la salsiccia e aggiunto aglio in camicia e timo mescolando bene tra di loro gli ingredienti poi ho acceso il fuoco e cominciato la cottura che sarà brevissima;giusto il tempo per la rosolatura e una sfumatina con vino bianco.
A questo punto ho sbollentato 3 fogli di pasta e raffreddata immediatamente e asciugata l'ho distesa nella teglia di cottura(o in vaschette di alluminio,a seconda dell'utilizzo),formando il primo strato con la crema e spargendo la salsiccia in modo uniforme.Questa operazione va ripetuta 3 volte,la lasagnetta non deve superare i 3 strati.nell'ultimo strato spolveriamo con parmigiano e inforniamo per una ventina di minuti a 180°.Al momento di servire accompagnare con foglie di aneto per esaltare il profumo