martedì 27 gennaio 2009

Agnello al forno con Patate e Pendolini



Mi è capitato più volte di rimanere poco soddisfatto riguardo la cottura dell'agnello perché spesso la carne all'interno rimane un po' spugnosa e l'odore troppo "selvatico".
La soluzione dell'enigma in realtà è molto semplice: ho preso spunto da amici sardi che come da tradizione prima di cuocere l'agnello lo lasciano accanto al fuoco almeno un ora o nel forno ad una temperatura tra gli 80 e i 100°.Questa operazione fa si che la carne si asciughi un po perdendo quella mollosità rimanendo più compatta in cottura,favorendo anche la perdita dell'odore talvolta nauseante della carne ovina.
Operazione consigliata per cotture di grosse pezzature come un cosciotto,una spalla o un agnello intero.
Davanti a richieste di cotture rapide,in negozio viene venduto uno spezzato di agnello con patate già sbollentate,scalogno,timo,salvia,basilico e pomodorini pendolini in modo da poter infornare il tutto a 180° per mezzoretta tenendo d'occhio l'agnello che non colorisca troppo ed eventualmente coprire con carta stagnola.

Un buon risultato si ottiene anche cuocendo in padella il tutto avendo cura di separare lo scalogno e farlo soffriggere insieme ad un paio di foglie di salvia,poi si aggiungerà la carne che dopo essere rosolata sarà bagnata con vino bianco e poi a seguire gli altri ingredienti.Una bella spolverata di timo fresco al termine renderà davvero originale il vostro piatto.

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