venerdì 13 novembre 2009

Triglie al Finocchietto

[singlepic id=138 w=320 h=240 float=center]Interessante abbinamento tra le triglie di scoglio di pezzatura grande con i profumi del finocchio selvatico, dell'aneto e con ripieno a base di finocchio.La ricetta è molto semplice e banale, ma non scontata nel risultato; inoltre è molto interessante il procedimento di cottura che proviene proprio dai vecchi pescatori che cucinavano direttamente in barca il pescato, con pochi sfronzoli e tanto gusto.[singlepic id=135 w=320 h=240 float=center]

Le triglie vanno pulite privandole delle interiora, delle branchie, successivamente vanno tolte le squame e le pinne nei lati, quindi lavate accuratamente.

A parte sbollentate un finocchio ( è sufficiente per riempire fino a 6-7 triglie) tagliato a listarelle non troppo fini in acqua acidula per una decina di minuti e mettete da parte.

Ora sarà sufficiente sistemare alcune listarelle all'interno della pancia della triglia e cospargela di foglie sminuzzate di aneto e tocchetti di finocchio selvatico e lasciare riposare una mezzoretta o più in frigo ad insaporire.[singlepic id=136 w=320 h=240 float=center]In questo modo si può servire come "prontocuoci di pesce" ( per gli addetti ai lavori ovviamente)


In un tegame largo ponete 3-4 spicchi di aglio in camicia con un filo d'olio e lasciate soffriggere qualche minuto, togliete dal fuoco e dopo qualche istante aggiungete un bicchierino di vino bianco e mezzo limone schiacciato a mano in modo che il succo si amalgami al resto. Poi adagiate le triglie, regolate di sale e proseguite la cottura per 5 minuti coprendo il tegame e regolando il fuoco al minimo. [singlepic id=137 w=320 h=240 float=center]

Questo antico procedimento va bene per cuocere molti tipi di pesce purchè non siano di pezzatura troppo grande, non si cuocerebbero bene; il pesce non va mai girato.

Ora non vi resta che provare...:-)

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